Domenico Catalano

  Periodicamente, nel palcoscenico nazionale, emergono figure molto particolari depositari di pensieri molto elementari che attraggano quelle persone che hanno bisogno di semplificatori per sentirsi partecipi. La maggioranza dei politici usa terminologie e costruzioni di pensiero incomprensibili ai più e quando incrociano qualcuno che con chiarezza esprime quattro concetti ecco che scocca la scintilla e questa new entry politica diventa il nuovo, ennesimo, salvatore della Patria. Purtroppo dopo che questa infatuazione è passata e la stella di questi personaggi tramonta si devono mettere al lavoro i cosiddetti tecnici che devono rimediare, a volte non riuscendoci, ai danni provocati. Il problema diventa molto più serio quando si comincia a creare confusione tra il pensiero del singolo e quello dei componenti di una delle Istituzioni della Repubblica. E’ chiaro che se un dirigente generale di un apparato gerarchicamente strutturato esprime delle opinioni circa le caratteristiche soma...

  Uno dei fondamenti su cui si poggia la nostra Repubblica è la partecipazione popolare che dovrebbe essere intesa così come l'hanno pensata i nostri padri Costituzionali. Anche il nostro Presidente della Repubblica, nel discorso di fine anno, ha ribadito che la partecipazione popolare è alla base del nostro sistema democratico. L'articolo 3 della nostra Costituzione è molto chiaro quando indica tra i compiti della Repubblica quella di rimuovere gli ostacoli che impediscono l'effettiva partecipazione dei lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese. Risulta evidente che una prima forma di partecipazione è quella del confronto    tra le persone ed a tal fine il popolo, attraverso le amministrazioni di riferimento, ha investito in strutture che permettono di esercitare questo diritto indicato nella Costituzione. In alcuni comuni o frazioni i Centri Civici sono scarsamente utilizzati in quanto i relativi Regolamenti comunali ne permettono l'uti...